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RavennAntica e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, nell’ambito delle iniziative promosse dal Mibact per fruire dei beni culturali sul web durante questa chiusura straordinaria dei siti museali, a partire da domani, domenica 5 aprile, fino a domenica di Pasqua propongono un appuntamento quotidiano rivolto a bambini ed adulti per accompagnarli alla scoperta di otto simboli presenti nei monumenti UNESCO della città.

Sulla pagina Facebook di RavennAntica, in condivisione con la pagina RavennaMosaici dell’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna e la pagina “Museo Nazionale di Ravenna” della Direzione Regionale Musei Emilia Romagna, vengono postate una serie di immagini relative all’itinerario iconografico studiato dal progetto “Ravenna per Mano” per promuovere e far conoscere i monumenti ravennati patrimonio culturale dell’umanità, con particolare attenzione ad includere i soggetti aventi diverse tipologie di disabilità, anche sensoriali e cognitive, grazie a tavole con caratteri ad alta leggibilità e traduzioni in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

Le schede che rappresentano gli 8 simboli scelti, (stella, cervo, agnello, croce, monogramma, pavone, colomba, conchiglia) presenti nelle antiche basiliche, nei mausolei e nei battisteri cittadini, sono stampate anche su speciali supporti sensoriali, all’interno di cofanetti, disponibili gratuitamente per la visita in loco dei monumenti; il percorso sul web è quindi un invito alla visita dal vivo del patrimonio culturale di Ravenna non appena l’emergenza coronavirus sarà passata.

Il progetto “Ravenna per mano” è stato realizzato grazie al contributo della Legge n.77/2006 – Siti del Patrimonio Mondiale Unesco ed ha previsto nel 2019 la realizzazione di supporti ed iniziative che favoriscono la fruizione e la conoscenza dei monumenti Unesco per tutti, con particolare attenzione all’inclusione dei soggetti aventi diverse tipologie di disabilità, anche sensoriali e cognitive.

Il progetto è sviluppato da un comitato scientifico, composto da Comune di Ravenna che è il capofila, dalla Direzione Regionale Musei Emilia Romagna, sede di Ravenna, dall’ Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, dal MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e dalla Fondazione RavennAntica, alla quale è stato affidato il compito di dare esecuzione allo stesso. Collaborano, inoltre, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna e la Fondazione Robert Hollman.

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