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Dopo la vittoria ottenuta nel 2017, che ha visto il Premio Riccardo Francovich assegnato alla Domus dei Tappeti di Pietra, quest’anno RavennAntica tenta il bis con il Museo Classis Ravenna, inserito nella rosa dei candidati dell’edizione 2021.

Questo riconoscimento, intitolato alla memoria del professor Riccardo Francovich (1946 – 2007), viene conferito dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI), a partire dal 2013, al museo o parco archeologico italiano che, a giudizio dei propri Soci e dei cittadini partecipanti alla votazione, rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.

In gara, oltre al Classis Ravenna, ci sono altri cinque importanti siti: la Chiesa inferiore di San Sepolcro a Milano, il Castel Lagopesole di Potenza, il Parco rupestre “Lama D’Antico” – Fasano (Br), il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa e il Museo medievale di Montalbano Elicona, Messina.

Classis Ravenna rappresenta, a livello nazionale, uno dei più importanti interventi di recupero di archeologia industriale volto alla realizzazione di un contenitore culturale.
Qui, nei primi decenni del secolo scorso, 600 operai trasformavano tonnellate di barbabietole in montagne di zucchero che, per nave e ferrovia, raggiungevano l’Italia e l’Europa.
Oggi, sotto le imponenti campate dell’ex Zuccherificio, si sviluppa un’area espositiva di 2.600 metri quadrati, Classis Ravenna – Museo della città e del territorio, punto culturale di riferimento per chiunque voglia conoscere la storia di Ravenna, tre volte capitale. Il racconto della città avviene attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etrusco-umbre all’antichità romana, alle fasi gota e bizantina fino all’alto Medio Evo, grazie ai materiali archeologici il cui valore viene esaltato dall’essere proposto in un’ottica unitaria, nonché supportato da moderni ausili tecnologici, didattici ed educativi.
Tutto intorno, un’oasi verde di 15.0000 mq. Da qui, in bicicletta o a piedi, in pochi minuti, si possono facilmente raggiungere altri gioielli ravennati che insistono in quest’area, quali la contigua Basilica di Sant’Apollinare in Classe, definita una delle più grandi basiliche paleocristiane e riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e l’Antico Porto, uno dei principali scali portuali del mondo romano e bizantino che, unitamente a Classis, costituiscono il Parco Archeologico di Classe.

“Siamo molto orgogliosi – dichiara Giuseppe Sassatelli, presidente di RavennAntica – di essere tra i sei candidati prescelti dall’illustre comitato scientifico. Il Classis Ravenna è un museo aperto, pronto ad arricchire la sua narrazione con nuove acquisizioni, attivo sul fronte della ricerca e flessibile nella struttura espositiva, in rispondenza ai più aggiornati criteri museologici.
É concepito per suggerire e sollecitare ulteriori itinerari e approfondimenti, creando una virtuosa collaborazione con altri centri espositivi e monumenti della città e del territorio ed è anche un contenitore polivalente, in cui sviluppare iniziative culturali ad ampio spettro, utili per avvicinare le persone al patrimonio culturale cittadino”.

Invitiamo tutti a votare il Museo Classis Ravenna collegandosi al sito http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/premio-riccardo-francovich-ix-edizione-anno-2021 e cliccando su VOTA!

Le votazioni sono aperte sino al 12 settembre 2021.

Sosteneteci!

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